Quando si prospetta a qualcuno la necessità di recarsi dal dentista difficilmente assisteremo a scene di giubilo.
Quando si tratta di una visita ortopedica, oculistica o dal nostro medico di base, le reazioni saranno al massimo di fastidio, ma mai di ansia o paura come nel caso dell’odontoiatra! E va subito sfatato un mito: questa paura non è una prerogativa di bambini o ragazzi, ma riguarda anche gli adulti, soprattutto quelli che mostrano una più spiccata sensibilità a vissuti ansiosi.
L’odontofobia (la paura generica del dentista e di tutto ciò che ruota intorno al suo mondo) come tutte le fobie, può manifestarsi in diversi gradi di intensità: ci sarà chi comincia a tremare al solo pensiero del dentista (in questo caso sarebbe bene affrontare la questione con uno psicologo o uno psicoterapeuta), chi non ha difficoltà a sopportare una visita di controllo ma gli serve un po’ di aiuto quando sente il rumore del trapano, fino a chi rimanda la visita il più possibile ma una volta seduto sulla poltrona riesce a farsi tranquillizzare.
Un fattore costitutivo dell’odontofobia è la paura del dolore. Si è visto che l’intensità e le manifestazioni ansiose variano a seconda del tipo di intervento che ci si immagina di fare e che interventi lunghi sono associati più spesso a sintomi fobici. Esaspera questa paura la diffidenza o la sfiducia verso questo tipo di specialista: dentisti chiusi, burberi, ma anche freddi, distanti e disinteressati spesso provocano maggiore fobia nei pazienti.
Nei casi più gravi, l’odontofobia influenza la vita di chi ne soffre non solo in prossimità di un appuntamento specialistico. La paura del dentista, infatti, può spingere ad ignorare e sottovalutare quei sintomi più o meno dolorosi che interessano la bocca proprio per la paura di doversi confrontare con uno specialista. Si è disposti a sopportare il dolore per settimane anche per mesi piuttosto che andare dal dentista.
Un comportamento rischioso perché, come abbiamo spiegato in altri articoli (come quello dedicato alla piorrea), una diagnosi precoce è fondamentale per prevenire i problemi o risolverli rapidamente e con interventi meno invasivi.
Quando il paziente odontofobico si rende conto dell’inevitabilità di una valutazione odontoiatrica, mette in atto una serie di comportamenti che non fanno altro che accentuare il suo stato ansioso: comincia a pensare alla visita molti giorni prima, l’appuntamento diventa un pensiero ricorrente, immagina scenari spaventosi o diagnosi infauste e molto altro. I meccanismi dell’ansia sono sempre gli stessi. L’ansia nasce come strumento fisiologico sviluppato dalla mente per renderci più attivi e scattanti di fronte ad un compito, ad un’impresa o ad un pericolo. Si trasforma in ansia patologica quando il sistema diventa ipersensibile, allarmandoci e facendoci sentire minacciati anche quando il pericolo non c’è o non è grave.
Come affrontare la visita del dentista
Il dott. Petrozziello, il nostro odontoiatra, ha maturato negli anni una vasta esperienza di pazienti fobici e ansiosi e ci racconta che la prima condizione per superare la paura è l’assoluta fiducia del paziente nel dentista.
“E’ importante che il paziente possa sentirsi libero di confidare allo specialista le proprie paure, solo così potranno costruire insieme un contesto di cura affidabile e rassicurante.
Ho fatto esperienza diretta di quanto sia prezioso, inoltre, programmare delle sedute di igiene frequenti, ogni 6/9 mesi. In questo modo, infatti, aiutiamo il paziente a non associare la poltrona al dolore in fase acuta, come nel caso di una carie. Proprio perché credo in questa graduale familiarizzazione con la poltrona del dentista in assenza di dolore, che da anni dedico due open-day al mese a bambini e ragazzi: due giornate per venire a conoscere il dentista, l’ortodontista e le buone abitudini per tutelare la salute dei nostri denti.”
Se non abbiamo avuto la fortuna di incontrare prima il dott. Petrozziello possono tornarci utili alcuni accorgimenti:
- Mettere su carta le proprie paure: scriverle e vederle “materializzarsi” su un foglio può aiutare a depotenziarle e a ridimensionarle aiutando a raggiungere il punto d’origine della paura e a razionalizzarlo.
- L’ambulatorio non è una cabina elettorale dove è necessario entrare da soli: farsi accompagnare da un parente o da un amico e vivere quest’esperienza con un volto familiare accanto può essere di conforto.
- Anche la musica è un ottimo alleato: il dentista può allentare la tensione accompagnando la sua visita con una playlist musicale in sottofondo, oppure consentendo al paziente di affrontare la seduta con un paio di cuffiette con cui ascoltare i propri brani preferiti.
- E se a fine seduta ci si concedesse un piccolo premio? Associare il dentista a qualcosa di piacevole può aiutare a vivere gli appuntamenti futuri come qualcosa di positivo.
Tutto ciò vale ovviamente quando si tratta di una paura gestibile. Nei casi in cui la fobia si manifesti con sintomi perturbanti o invalidanti è necessario affrontarla con l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta.
Il primo passo e il più importante, lo ribadiamo, è parlarne con il tuo dentista. Noi siamo pronti ad ascoltarti e a trovare insieme la modalità più efficace e rassicurante per prenderci cura della tua salute orale.
I nostri specialisti sono a tua completa disposizione: per fissare un appuntamento presso il nostro Poliambulatorio, entra nella sezione prenota una visita: sul calendario che si aprirà scegli il motivo della visita, la data e l’ora. Per le prestazioni di odontoiatria ed ortodonzia il Poliambulatorio Vallerano offre ai suoi clienti la possibilità di dilazionare i pagamenti secondo un piano concordato preventivamente, senza costi aggiuntivi.
In alternativa puoi scrivere un messaggio WhatsApp al 3894842753 o chiamare lo 065088322, o inviare una mail a info@poliambulatoriovallerano.it